Gli Irpini (in latino Hirpini) erano una delle quattro tribù che costituivano il popolo dei Sanniti e che facevano parte della confederazione che andava sotto il nome di Lega sannitica. Erano la più meridionale delle tribù del Sannio, confinanti a nord con i Pentri e i Caudini, altre tribù sannitiche, e a sud con il popolo strettamente affine dei Lucani. Erano stanziati lungo la catena dei monti Picentini, in un'area coincidente approssimativamente con l'odierna Irpinia; all'estremo nordoccidentale del loro territorio sorgeva Maleventum, città di fondazione osca (l'odierna Benevento).

Gli Irpini erano una tribù appartenente al ceppo delle popolazioni sannite, di origine indoeuropea, che si insediò nell'Italia meridionale, occupando territori abbastanza vasti, in gran parte montuosi: la valle del Calore Irpino nei monti Picentini, nelle attuali province di Benevento e di Avellino.

Il nome deriva da hirpus («lupo»), animale sacro a Marte, sotto la cui guida sarebbero immigrati nelle sedi d’Italia. Dopo la sconfitta della lega sannitica (286 a.C.), gli Irpini furono separati dalle altre stirpi sannitiche dislocate più a nord mediante la colonia dedotta a Benevento (268 a.C.): da allora formarono nell’Italia romana un’unità etnica territorialmente distinta. Nella seconda guerra punica parteggiarono per Annibale e nel 209 a.C. furono sottomessi da Roma. Primi a ribellarsi nella guerra sociale (90 a.C.), furono sconfitti da Silla.