"Ausoni" (in greco antico Αὔσονες) era il termine greco originale per il latino "Aurunci". Era un nome applicato dagli scrittori greci per descrivere le diverse popololazioni italiche che abitavano le regioni centrali e del sud Italia. Il termine era usato specialmente per indicare la particolare tribù che Livio chiamava gli Aurunci, ma più tardi fu applicato a tutti gli italiani. "Ausonia" divenne un termine poetico in greco e in latino, per l'Italia stessa.
Di origine indoeuropea, gli Ausoni, esistevano già intorno al 1600 a.C., cioè all'inizio del Bronzo medio. L'Ausonia era il loro territorio, si estendeva dal basso Lazio fino alla Calabria, abitavano le terre della Campania fino al fiume Sele; gli Enotri vivevano nel territorio a sud e gli Japigi nell'attuale Puglia (ad essi si affiancava un'altra popolazione enotria, quella dei Choni). Fra queste, quelle degli Ausoni e degli Enotri rappresentano, secondo le fonti, le più antiche popolazioni italiche dominanti ed avevano nell'VIII secolo a.C. ormai raggiunto una loro stabilità territoriale.
Secondo la tradizione mitologica, verso il 1400 a.C. un gruppo di Ausoni guidato da Liparo avrebbe raggiunto l'isola eoliana di Lipari e vi si sarebbe stabilito fondandovi una città chiamata Lipara (forse nel più volte riutilizzato sito del Castello di Lipari) ed uno stato che si mantiene lì dal 1240 all'850 a.C., per poi essere distrutto violentemente e non più ricostituito. Attorno al 1270 a.C. una parte del popolo ausonico sarebbe emigrata dalla Campania in Sicilia.
Quadri etnologici della sopra citata Ausonia del VII secolo a.C. la vedono abitata dagli Osci, popolo italico differenziato in popolazioni con dialetti e territorialità proprie, tra cui gli Ausoni che occupavano i soli versanti meridionali dei Monti Ausoni e dei Monti Aurunci. Spesso vengono confusi con gli Aurunci, in realtà, quantomeno nelle origini, pur avendo stirpe comune furono due popolazioni distinte. Vi è da aggiungere che Strabone racconta che il territorio della pianura Pontina costituì l'antico insediamento del popolo degli Ausoni, i quali occupavano la costa fino alla Campania, ma che in seguito venne occupata dagli Osci (identificabili con i Volsci).
Intorno al IV secolo a.C. gli Ausoni e gli Aurunci entrarono in contatto con i Romani schierandosi apertamente contro di essi e alleandosi con i Sanniti, anch'essi di lingua osca. Tale alleanza risultò fatale: le città della Pentapoli Aurunca (Ausona, Vescia-Sessa, Minturnae, Sinuessa e Veseris, ma su localizzazione ed appartenenza esistono varie controversie) e con esse Capua e Nola, vennero annientate con estrema ferocia, dopo anni di battaglie e sanguinose guerre.