Pietro II di Sicilia (Catania, 1304 – Calascibetta, 15 agosto 1342) fu re di Trinacria affiancato al padre, Federico III d'Aragona, dal 1321 al 1337, poi da solo sino alla morte. Pietro era il figlio primogenito dei tre figli maschi ancora in vita (gli altri due erano Giovanni e Guglielmo) di Federico III e di Eleonora (el primero…Don Pedro…et el otro Don Johan…el tercero Guillem).
Durante la discesa (1310-1312) in Italia, dell'imperatore, Arrigo VII, suo padre intavolò con l'imperatore una trattativa per il fidanzamento di Pietro con la figlia ultimogenita di Arrigo, Beatrice; ma la trattativa, nel 1312, sfumò per la scelta di Arrigo di imparentarsi con gli Angiò. Il parlamento siciliano, il 12 giugno 1314, disattendendo l'accordo siglato con la Pace di Caltabellotta, confermava Federico re di Sicilia e riconosceva Pietro come erede al trono, e quindi successore di Federico alla sua morte.
Ovviamente da quello stesso anno riprese la guerra tra Angioini e Aragonesi per il possesso della Sicilia che era iniziata con la rivolta del Vespro, e nel 1321, il padre Federico con l'approvazione del parlamento siciliano, associandolo al trono, gli assegnò la corona del regno di Sicilia, confermando con questo atto che l'accordo di Caltabellotta, che prevedeva il ritorno della corona agli Angioini, era definitivamente naufragato. Dopo questo atto, la guerra riprese vigore (le flotte dei due schieramenti si affrontarono, nell'assedio di Genova) e il papa Giovanni XXII scagliò l'interdetto sulla Sicilia (Giovanni XXII lo tolse solo nel 1334, poco prima di morire). Che Pietro era stato associato al trono lo troviamo confermato in una lettera del 20 maggio 1326, inviata al nipote, futuro re d'Aragona, Alfonso IV (domino infanti Alfonos…domini regis Aragonum primogenitor…comiti Urgellensi) da Federico III (Fredericus…rex Trinacrie…cum…domina Elyonora…regina Trinacrie…consorte nostra…[et] rege Petro secundo primogenitor cum consorte eius).
Pietro, il 23 aprile 1322 a Catania, si era unito in matrimonio con Elisabetta di Carinzia, figlia di Ottone III del Tirolo e di Eufemia di Slesia-Liegnitz.
Pietro, in realtà, cominciò a regnare effettivamente sulla Sicilia, solo dopo la morte del padre, avvenuta il 25 giugno 1337. Il regno di Pietro II fu segnato dai forti contrasti tra la corona ed i nobili: fra tutte, si ricordino le potenti famiglie dei Ventimiglia, dei Palizzi, dei Chiaramonte e degli Antiochia. In alcuni casi il re non riuscì a fronteggiare queste famiglie e fu costretto a concedere loro maggiori poteri ed alcune proprietà demaniali.
Pietro morì improvvisamente il 15 agosto 1342, a Calascibetta e fu sepolto nella Cattedrale di Palermo. Sul trono gli successe il figlio maschio primogenito, Ludovico, che era ancora un bambino di circa sei anni, sotto la tutela della madre, Elisabetta di Carinzia, e dello zio, Giovanni, che divenne reggente.